Le Rane che si credevano pesci. Il coraggio di imparare fuori da Stagno Tranquillo

 16,00

Un libro per capire che è necessario essere sempre predisposti ad apprendere. Lara la rana, uscendo da Stagno Tranquillo, compie un viaggio dove incontra chi le sarà d’aiuto, imparerà attraverso gli errori, scoprirà il suo potenziale, riconoscerà il suo talento personale mettendosi alla prova passo dopo passo, capendo qual è il suo posto nel mondo.

Disponibile

Il mondo in cui viviamo è sempre più complesso e imprevedibile. Affrontarlo rappresenta una sfida che ci costringe a confrontarci con dinamiche nuove rispetto al passato.
Quali risposte possono rivelarsi efficaci in un contesto simile? Una delle più potenti, senza dubbio, è l’apprendimento. Imparare è un processo impegnativo, faticoso, talvolta quasi innaturale, ma è essenziale, imprescindibile, inevitabile.
Per farlo al meglio, è necessario adottare nuove strategie, avere un metodo e una solida motivazione.
Proprio come Lara, la rana protagonista di questa storia, leggera e profonda, che decide di uscire dal suo Stagno Tranquillo per affrontare un viaggio incerto e pieno di rischi. La storia di Lara vuole essere uno strumento di ispirazione e riflessione sul tema della motivazione, uno dei pilastri fondamentali dell’apprendimento.
Nessuno può insegnare o imparare qualcosa senza motivazione e volontà.
Le rane che si credevano pesci è il racconto che da quasi vent’anni accompagna l’autore nella parte più ispiratrice e motivazionale dei suoi percorsi formativi in area soft skills incentrati su ilmetodoLara®.

Dimensioni 20,50 × 14 cm
Autori

Cristiano Ghibaudo, Elisabetta Stoinich (ill.)

Editore

Effatà Editrice

Pagine

128